ENPAP: facciamo un Bilancio

Dopo lo scorso CIG dove sono venuti meno i principi democratici di discussione, causando l’abbandono dei gruppi di opposizione, giorno 29 aprile 2023 siamo stati chiamati a discutere l’ultimo bilancio consuntivo ENPAP per l’anno 2022.

Abbiamo ravvisato le seguenti, manifeste criticità, mancando in particolare evidenze sulle spese del progetto Vivere meglio (un terzo dell’assistenza secondo i riferimenti):

  1. Veniamo in giornata a sapere dello SPIN-OFF del Politecnico che immaginiamo abbia ricevuto un compenso per il suo lavoro. Dove si trovano i dati su queste spese? Il personale degli Uffici ci aveva promesso tempo fa che sarebbero state finalmente messe tutte in chiaro in occasione del bilancio consuntivo: nulla pervenuto.
  2. Come mai i dati non sono gestiti da UNIPD che dovrebbe essere capofila? In caso di data breach, ad esempio, quali spese dovremmo sostenere?
  3. il senso per il nostro ente di finanziare una percentuale così piccola dei suoi iscritti dovrebbe essere, crediamo, quello di favorire l’occupabilità: non ci sono però dati che ci dicono dove sarebbe il nostro impatto in questa direzione!
  4. Assenza di informazioni antecedente al dicembre 2022 e dell’acquisto della nuova sede in Via Cesare Beccaria 14. Perché?

In linea con l’intervento anche della Collega dott.ssa Vannoni, il nostro commento al bilancio non ha riguardato il piano formale, ma piuttosto le criticità rinvenute che vedono non sufficienti le informazioni per una valutazione trasparente e la mancanza di un indirizzo politico condiviso, pertanto il Gruppo Agire per Enpap ha espresso voto contrario.

A seguire, in materia ancora di assistenza, anche quest’anno la scelta dell’Ente non pare orientata da una attenta valutazione dell’impatto delle proprie misure sulla Comunità delle iscritte e degli iscritti.

Non sono infatti presenti valutazioni statistiche di alcun genere sulle misure utilizzate che non siano mere distribuzioni percentuali. E ancora, con le risorse che l’Ente ha a sua disposizione, economiche e di competenza, ci sembra nuovamente un grande peccato che non siano state utilizzate per effettuare rilevazioni sui bisogni delle colleghe e dei colleghi.

Qualche esempio:

  • Quasi un milione di euro da destinare al progetto Vivere Meglio, progetto di cui, a parte gli slogan entusiastici di chi lo ha promosso, non abbiamo mai visto un consuntivo spese trasparente o dei dati sul reale impatto dell’iniziativa. Iniziativa che, ricordiamo anche qui, ha appaltato una percentuale ingente delle risorse del nostro Ente dedicata a soltanto circa 900 colleghi su oltre 60.000.

Ancora una volta si è prospettata in Consiglio una proposta di assistenza da accettare “al buio”.

Il Gruppo Agire per Enpap, pur ritenendo fondamentali le misure di assistenza per gli iscritti alla Cassa ha espresso parere contrario alla conferma integrale delle forme di assistenza proposte per il 2024.

Crediamo che dare assistenza a Colleghe e Colleghi sia qualcosa non improvvisato e per pochi, ma davvero rispondete alle esigenze di tutte e tutti.

Per questo il nostro Gruppo continuerà a battersi per azioni nell’interesse comune, per una vera assistenza così come e soprattutto per una vera parità che sembra ancora una chimera in ENPAP.