ENPAP: Democrazia o “AltraDemocrazia”?

Riprende il nostro diario di bordo dal CIG (Consiglio di Indirizzo Generale dell’ENPAP).

Il 26 giugno abbiamo infatti continuato il processo di avvio dei lavori del CIG, con gli importanti punti all’Ordine del Giorno riguardanti la votazione dei componenti dei Gruppi di Lavoro relativi a Investimenti, Previdenza, Assistenza, Regolamenti e Bilanci.

La riunione si apre con una comunicazione del presidente Torricelli che, tra le altre, ufficializza la sorprendente creazione del Gruppo Pari Opportunità, precedentemente rimosso proprio da AltraPsicologia: oggi il gruppo è però solo riservato ai soli componenti del Consiglio di Amministrazione che, ricordiamo, conta la presenza di una donna soltanto e quattro uomini.

Un paradosso nel paradosso insomma!

Elezioni dei GdL, alla ricerca della democrazia perduta

Dopo l’approvazione del verbale dello scorso CIG, procediamo con gli interventi e le elezioni dei componenti dei Gruppi di lavoro.

Come gruppo Agire per ENPAP sottolineiamo, prima di cominciare, l’importanza di prevedere una composizione dei gruppi di lavoro proporzionale alla distribuzione delle forze politiche. Questo è non solo un dovere che rispetta i requisiti di rappresentatività e democraticità che rispecchiano l’effettiva volontà dei votanti, ma è anche una direzione politica collaborativa e costruttiva.

Il numero massimo di componenti per gruppo è di sette: dunque, per mantenere tale proporzionalità, AltraPsicologia avrebbe dovuto candidare cinque consiglieri, Agire per ENPAP due consiglieri e Una Psicologia un consigliere.

Michela Pensavalli di Agire per ENPAP legge il nostro comunicato di apertura per sollecitare tutti i presenti al rispetto della composizione democratica nei GdL (clicca qui per leggerlo), un principio richiesto a gran voce anche dai rappresentanti del gruppo Una Psicologia.

Un’esponente di AltraPsicologia sottolinea che non si candiderà proprio per dare spazio alle minoranze nei gruppi. Un segnale per noi importante e apprezzato.

La scelta della maggioranza, al contrario, è andata in una direzione totalmente differente: ma lasciamo parlare i fatti.

AltraPsicologia occupa i Gruppi di Lavoro

L’apertura della votazione si apre con la proposta dei candidati e delle candidate.

Noi candidiamo due consigliere: Rosella de Leonibus, già esperta di CIG e Mariolina Alterio alla sua prima esperienza in ENPAP. Entrambe senza incarichi presso gli Ordini Professionali, criterio che il nostro gruppo ha discusso e condiviso internamente e che riteniamo imprescindibile per poter garantire la piena disponibilità alla partecipazione delle attività dei gruppi di lavoro.

La lettura della lunga lista di candidature presentata dalla maggioranza e relativa all’elezione del gruppo di lavoro Investimenti non si ferma a cinque, come chiesto e auspicato, ma arriva invece a sei candidati e comprendiamo subito, da quest’azione, che non c’è la volontà di aprire, di discutere, di lavorare insieme ma di occupare tutti i posti che possono raggiungere distribuendo le preferenze. Puntualmente così accade.

Già la prima votazione del Gruppo Investimenti vede l’esclusione dei rappresentanti di Agire per ENPAP: entrano sei colleghi/e di AltraPsicologia e un solo collega di minoranza, di UnaPsicologia.

Cionondimeno interveniamo ancora, tramite Michela Pensavalli, per sottolineare con forza l’importanza di mantenere una linea democratica e rappresentativa.

Si passa allora all’elezione del GdL sui temi della Previdenza: ancora una volta la votazione vedrà l’elezione dei sei consiglieri di AltraPsicologia e di un componente di Una Psicologia.

Solo nel Gruppo Regolamenti riesce invece ad entrare Michela Pensavalli, così come nel Gruppo Bilanci. Una doppia nomina nonostante avessimo fornito all’intero Consiglio una rosa di cinque nomi per gruppo tra cui scegliere.

Ecco allora il risultato:

I consiglieri di AltraPsicologia certamente non hanno utilizzato il criterio dell’incarico esclusivo presso ENPAP e molti consiglieri ricoprono anche incarichi agli Ordini.

Perché mai escludere dai Gruppi di Lavoro una forza che in CIG rappresenta il 30% dei componenti?

Agire per Enpap non resta in silenzio dopo l’esito delle votazioni

Ilaria Benzi, del nostro gruppo, a questo punto prende parola per presentare la posizione di Agire per Enpap nel comunicato di chiusura (clicca qui per leggerlo), evidenziando come le distribuzioni dei GdL non siano affatto rappresentative delle forze politiche elette in CIG, aggiungendo, per di più, che il predetto gruppo Pari Opportunità riservato al CDA con una inammissibile minoranza femminile suoni poco più che un pro-forma.

A seguire, Michela Pensavalli, rimarca la posizione del nostro gruppo rispetto alla presenza in CIG della Dott.ssa Gaetana D’Agostino (Vicepresidente di AltraPsicologia e Presidente Ordine Psicologi della Sicilia) attualmente rinviata a giudizio per contestazioni di carattere penale (falso materiale e ideologico) avvenute nell’esercizio della Professione di Psicologo (clicca qui per leggere la dichiarazione).

Si spera certamente che la collega superi questa brutta vicenda uscendone positivamente, ma di certo non si può non ricordare come la rappresentanza politica richieda anche di assolvere alcuni requisiti di onorabilità e di trasparenza che solo attraverso un passo indietro dalle numerose e importanti cariche della collega è possibile trasmettere, soprattutto come segno di grande responsabilità nei confronti della nostra comunità.

La maggioranza fa mancare il numero legale per ostacolare il diritto di parola della minoranza

Durante la comunicazione di Michela Pensavalli il Coordinatore del CIG la interrompe dicendo che non potrà mettere a verbale il comunicato se non pertinente al CIG. La collega, tuttavia, finisce di leggere il comunicato che riguarda direttamente una componente del CIG stesso.

A questo punto, una consigliera della maggioranza si alza ed esce durante un successivo intervento del nostro collega Marco Nicolussi di Agire per ENPAP che ribadisce che il comunicato fosse pertinente alle comunicazioni interne al CIG: i restanti consiglieri della maggioranza la seguono fuori dall’aula, determinando in tal modo la mancanza del numero legale.

A causa di questo comportamento della maggioranza vengono proposti 10 minuti di pausa, al termine è un consigliere di AltraPsicologia ad intervenire spostando la questione politica sul piano personale.

Esclusi per non aver taciuto?

Prima di quest’ultima seduta del CIG già la Federazione Italiana Psicologi era intervenuta a sostegno di colleghe e colleghi siciliani che siedono nel Consiglio dell’Ordine territoriale, chiedendo un doveroso passo indietro alla Presidente D’Agostino.

Perché attraverso varie interlocuzioni la maggioranza aveva prima garantito più volte la dovuta rappresentanza in CIG a tutti i membri della minoranza, ma poi ha agito diversamente impedendo che i gruppi fossero composti da più voci?

Spiace che si sia persa un’occasione per aprire un quadriennio di consigliatura all’insegna del dialogo, del confronto e della costruzione di contenuti e proposte a favore degli iscritti.

Agire per ENPAP insieme alla Federazione Italiana Psicologi continua il suo impegno per il Bene Comune a partire da proposte per un nuovo regolamento che garantisca la rappresentanza nei GdL del Consiglio di Indirizzo Generale.